Il nostro ordinamento, prevede questa situazione nel codice penale all’articolo 644 , dove si stabilisce che “Chiunque si fa dare o promettere, sotto qualsiasi forma, per sé o per altri, in corrispettivo di una prestazione di denaro o di altra utilità, interessi o altri vantaggi usurari è punito con la reclusione da uno a sei anni e con la multa da 3.098 a 15.493 euro.
Quello dell’usura è un fenomeno terribile e tanto più attivo e prospero quanto maggiori sono le difficoltà che le persone debbono affrontare. E’ quindi facile capire quanto, in un periodo di crisi come quello attuale, sia necessario vigilare costantemente per reprimere l’attività degli strozzini e dei “cravattari”.
Ciò che è meno noto del fenomeno “usura”, è che l’attività criminosa di cui stiamo parlando, non è una esclusiva della malavita. Processi e relative sentenze, hanno dimostrato che ci sono stati casi di usura anche ad opera di banche e finanziarie.
E’ quindi necessario conoscere quali sono i tassi consentiti e quelli che invece sconfinano nell’usura. Di seguito riportiamo la tabella ufficiale dei tassi consentiti con le previsioni per l’ultimo trimestre di quest’anno così come risulta dalle disposizioni del Ministero del Tesoro.
Il tasso usurario è calcolato aumentando del 50% il Tegm che è il tasso effettivo globale medio per tipo di attività creditizia.