Prestiti con cambiali chi li eroga

Cambiali: che cosa sono?

È il 1946 quando l’icona della mobilità individuale viene messa in commercio: nel giro di poco tempo, la Vespadiventa simbolo e desiderio non solo della popolazione italiana, ma di tutta l’Europa. Il mondo è appena uscito dalla guerra, senza forze e mezzi, e la Vespa rappresenta un lusso a cui difficilmente le persone possono arrivare. È così che la Piaggio, per raggiungere una più ampia fascia della popolazione e accelerare le vendite, decide di dare il via alla commercializzazione della Vespa mediante cambiali, segnando l’inizio di un mito che durerà fino a oggi e chissà se non anche dopo.

Se il prestito tramite cambiali era diventato negli anni ’50 una norma, oggi nel ventunesimo secolo si sente sempre meno parlare di cambiali o prestiti cambializzati. Oggi siamo abituati a pensare per “prestiti” e “garanzie” e, il più delle volte, ci arrendiamo di fronte all’evidente incapacità di garantire per noi stessi e quindi alla possibilità di ricevere un prestito.

E la domanda, quindi, diventa: se non si hanno garanzie, come un lavoro stabile, una busta paga o un’abitazione di proprietà, bisogna rinunciare da principio alla speranza di un prestito?

Negli anni ’50 la risposta a questa domanda sarebbe stata semplice: no, non bisogna rinunciare. Infatti, a quel tempo, il termine “cambiale” e il suo funzionamento circolava quotidianamente ed era ben chiaro nella mente dei cittadini.




Cos’è dunque una cambiale?

È un titolo di credito, formale e astratto, che permette al richiedente (che chiamiamo traente) di ottenere una somma di denaro da parte del beneficiario della cambiale (lo chiamiamo soggetto creditore) senza la necessità di una garanzia e con la sola promessa della sua restituzione in una data e scadenza preventivamente stabiliti.

Esistono due tipologie principali di cambiali:

  1. Cambiale tratta
  2. Pagherò cambiario

Quello che distingue le due tipologie è la presenza o meno di un terzo soggetto partecipe all’emissione del titolo di credito. Nella cambiale tratta, infatti, il terzo soggetto, il trattario,diventa il tramite del debitoreo traente e allo stesso tempo garante nei confrontidel soggetto creditore. Il debitore, in questo caso, cede al trattario l’impegno di pagamento e se quest’ultimo lo firma, è obbligato ad adempiere alla restituzione.

Nel caso, invece, dei pagherò cambiario, i soggetti in causa si invertono: il titolo non viene detenuto dal trattario, ma emesso dallo stesso debitore in persona che firma il documento in modo formale e in cui promette il pagamento al creditore: il traente per l’appunto promette che “pagherà”.




Una promessa di pagamento, il tuo diritto diviene incondizionato, la cambiale è regolata dalla Legge cambiaria, o Regio Decreto 14/12/1933 n. 1669 che istituisce una serie di prerogative da adempiere affinché sia legittimo emettere e richiedere la cambiale.

Possiamo riassumere i requisiti essenziali così:

1) la denominazione di cambiale inserita nel contesto del titolo ed espressa nella lingua in cui esso è redatto;

2) l’ordine incondizionato di pagare una somma determinata;

3) il nome, il luogo e la data di nascita ovvero il codice fiscale di chi è designato a pagare (trattario);

4) l’indicazione della scadenza;

5) l’indicazione del luogo di pagamento;

6) il nome di colui al quale o all’ordine del quale deve farsi il pagamento;

7) l’indicazione della data e del luogo dove la cambiale è emessa;

8) l’indicazione dell’importo della cambiale in cifre;

9) la sottoscrizione di colui che emette la cambiale (traente).

Un’altra cosa è, invece, la cambiale in bianco: quando mancano i dati e requisiti essenziali, quelli sopracitati, la cambiale perde validità e legalità al momento della richiesta di pagamento. Questo non significa però che non può essere erogata, ma che il traente accorda la compilazione del documento cambiario dopo l’emissione della cambiale tramite la sua previa sottoscrizione (Punto 9).

Dal momento che si tratta di un vero e proprio titolo di credito e quindi parte del flusso commerciale, la cambiale deve essere compilata adeguatamente, su appositi moduli erogati dall’amministrazione finanziaria, e successivamente bollata. La mancanza di uno di queste dati negherebbe la validità e il valore del documento come cambiario.




Cosa succede se non si paga la cambiale?

In caso di mancato pagamento della cambiale e quindi di insolvenza da parte del soggetto debitore, il creditore ha diritto e la possibilità di agire direttamente sui beni del traente o debitore, senza il tramite del tribunale, e di instaurare una causa entro le 48 ore successive alla scadenza indicata sul documento cambiario.

Possiamo distinguere tre differenti azioni.

  1. Azione diretta o protesto fatta direttamente nei confronti del traente o del trattario. Il protesto è un atto pubblico, redatto da un notaio o da un Ufficiale Giudiziario. Da questo momento, il creditore può per legge richiedere l’ammontare della cambiale non pagata (Azione di regresso), gli interessi legali maturai e le spese del protesto. Ancora, il mancato pagamento, rende possibile da parte del creditore il pignoramento dei beni immobiliari e mobiliari (Riscossione forzata).
  2. Azione di regressoin cui si richiede il pagamento della somma non riscossa, gli interessi e le spese del protesto.
  3. Riscossione forzata, ossia il pignoramento dei beni del debitore.

Nel momento in cui giunge l’insolvenza, il debitore riceve presso il suo domicilio l’atto di precetto eha dieci giorni per pagare la cambiale prima che il creditore si affidi al notaio o all’Ufficio giudiziario.

L’insolvenza da parte del debitore, inoltre e soprattutto, comporta difficoltà anche nel futuro: il debitore insolvente, infatti, viene iscritto nel registro dei protestati e questo comporta l’impossibilità di accedere ad ogni altro tipo di finanziamento e prestito futuri se richiesti.




Chi eroga le cambiali o prestiti cambializzati?

A meno che non si tratti di uno scambio fra privati, ci sono altri enti che erogano le cambiali, anche se non si può parlare in modo universale di banche e istituti: ogni banca, ogni istituto di credito segue proprie regole e principi e quindi è necessario recarsi in sede e chiedere dell’eventualità di un prestito tramite cambiale.

Nel 2021, gli enti che erogano con più possibilità cambiali sono:

  1. BCC – Credito Cooperativo. È una rete di istituti bancari, molti dei quali hanno l’opzione dei prestiti cambializzati. Per conoscere gli enti che erogano il servizio, si può andare sul sito del Credito Cooperativo e rivolgersi a loro.
  2. Banca Popolare dell’Emilia-Romagna. In questo caso il prestito è di breve durata e a tasso fisso e si può ottenere da un minimo di 2.000 a un massimo di 31.000 euro, con un tasso di interesse del 14,89% (TAEG).
  3. Ubi Banca e il Creditopplà. Tramite questo prestito, è possibile saltare una rata del finanziamento ogni 24 mesi.
  4. Banca Generali
  5. Intesa San Paolo

Questi ultimi riferimenti sono solo linee generali: di norma, le banche e gli istituti di credito diffidano dal pubblicizzare questo tipo di finanziamento e difficilmente si trovano informazioni al riguardo nei loro siti. La motivazione principale è probabilmente la non necessità di una garanzia, come nei prestiti standard, il che rende possibile anche a chi è iscritto nella lista dei cattivi pagatori di ricevere un finanziamento, cosa non gradita generalmente alle banche. Questo porta, anche se si tratta di un titolo di credito, a non prediligere questo tipo di transazione e quindi a non erogarlo, seppure sarebbe opportuno renderlo disponibile. Il consiglio è quello di rivolgere direttamente agli istituti presso le loro sedi.

Conclusioni

E se abbiamo iniziato il nostro articolo con l’icona della Vespa, simbolo della nuova società uscita dalla Seconda Guerra Mondiale, non potevamo che concludere con Fantozzi, un altro simbolo che incarna perfettamente il ruolo di vittima della società consumistica. E cosa fa Fantozzi per cercare di essere accettato nel sistema sociale basato sul consumo, quello che per lui, e per la contemporaneità, è visto come il raggiungimento del benessere e della felicità?

Ovviamente, firma cambiali: cambiali per la settimana bianca, cambiali per la barca da pesca, cambiali per i suoi innumerevoli hobby. Anche Fantozzi firma cambiali.







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Contatto

    2 pensieri riguardo “Prestiti con cambiali chi li eroga

    • Giugno 22, 2022 in 7:27 am
      Permalink

      Buongiorno sono un privato italiano e offro prestiti tra privati che potrai restituire con cambiali.
      Contattami per ricevere un prestito veloce, sicuro e senza anticipo.
      prestito365@gmail.com
      Ti aspetto.

      Rispondi
    • Giugno 18, 2021 in 12:36 pm
      Permalink

      Buongiorno io avrei bisogno di un piccolo prestito ma nessuna finanziaria mi aiuta perché sono protestata. Ho urgenza .potete aiutarmi?

      Rispondi

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